Paludi Senza Pace
Paludi Senza Pace
A DreamALOT c 14 Giu 2022 22:26 Luna crescente

18:23 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] [Procede ancora per qualche metro prima che i suoi Occhi della Selva, in comunione con il chiarore donato dall'opportuna fiaccola, pennellino in suo favore le forme di ASAREL. Fa scemare gli ultimi, liquidi passi nel fango e nelle acque marcescenti in cui vanno putrefacendosi piccoli mammiferi, orchi, goblin, uomini ed elfi.] Lunghi giorni e piacevoli notti. [Augura, levando il mento pennellato dai principi ruvidi di una barba scura. E' alto, ha un cappello schiacciato sulla testa la cui tesa è ripiegata da un lato, il destro, mettendo casualmente in risalto l'orecchio mutilato del padiglione; due piume grigie abbelliscono il copricapo. Fissa il Demone femmina con due occhi neri, acquitrinosi come i liquami di quella palude infestata dalle zanzare. Sta per dire qualcos'altro ma s'interrompe di colpo: molla le redini della cavalla - che sbuffa dalle froge nere, larghe - e si da una sberla sul collo, slargando i labbroni sfregiati a mostrando le zanne giallastre forti, strette, tra le quali tira aria sibilante] ... maledetta!

18:24 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] « Procede ancora per qualche metro prima che i suoi Occhi della Selva, in comunione con il chiarore donato dall'opportuna fiaccola, pennellino in suo favore le forme di ASAREL. Fa scemare gli ultimi, liquidi passi nel fango e nelle acque marcescenti in cui vanno putrefacendosi piccoli mammiferi, orchi, goblin, uomini ed elfi. » Lunghi giorni e piacevoli notti. « Augura, levando il mento pennellato dai principi ruvidi di una barba scura. E' alto, ha un cappello schiacciato sulla testa la cui tesa è ripiegata da un lato, il destro, mettendo casualmente in risalto l'orecchio mutilato del padiglione; due piume grigie abbelliscono il copricapo. Fissa il Demone femmina con due occhi neri, acquitrinosi come i liquami di quella palude infestata dalle zanzare. Sta per dire qualcos'altro ma s'interrompe di colpo: molla le redini della cavalla - che sbuffa dalle froge nere, larghe - e si da una sberla sul collo, slargando i labbroni sfregiati a mostrando le zanne giallastre forti, strette, tra le quali tira aria sibilante » ... maledetta!

18:27 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] « Procede ancora per qualche metro prima che i suoi Occhi della Selva, in comunione con il chiarore donato dall'opportuna fiaccola, pennellino in suo favore le forme di ASAREL. Fa scemare gli ultimi, liquidi passi nel fango e nelle acque marcescenti in cui vanno putrefacendosi piccoli mammiferi, orchi, goblin, uomini ed elfi. » Lunghi giorni e piacevoli notti. « Augura, levando il mento pennellato dai principi ruvidi di una barba scura. E' alto, ha un cappello schiacciato sulla testa la cui tesa è ripiegata da un lato, il destro, mettendo casualmente in risalto l'orecchio mutilato del padiglione; due piume grigie abbelliscono il copricapo. Fissa il Demone femmina con due occhi neri, acquitrinosi come i liquami di quella palude infestata dalle zanzare. Sta per dire qualcos'altro ma s'interrompe di colpo: molla le redini della cavalla - che sbuffa dalle froge nere, larghe - e si da una sberla sul collo, slargando i labbroni sfregiati a mostrando le zanne giallastre forti, strette, tra le quali tira aria sibilante » ... maledetta!

18:30 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] « si aiuta con la luce della torcia per poter rubare dalle ombre i tratti che caratterizzano Dante. Se lo guarda con occhiate avide ed invadenti da capo a piedi, offrendo di conto la propria figura snella che si staglia regale fra gli sbuffi dei fuochi fatui. Non indossa scarpe ed i piedi nudi affondano nel fango con noncuranza delle larvhe che potrebbero strisciarle fra le dita. L'imprecazione di Dante le strappa un sorriso dall'aria affilata » Salve a voi. « ribatte in tono suadente prima di aggiungere » Ci sono diverse creature maledette in questo acquitrino, posso intuire che le zanzare siano le peggiori di tutti. «  non manca ancora la tonalità affabile della voce, ma vi è in quella gentilezza qualcosa di sbagliato e fuoriposto, che siano forse gli occhi da serpente con cui ancora fissa Dante »

18:35 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Aye, potete giurarci. Preferisco grandemente la compagnia dei morti a quella di queste piccole bastarde ronzanti - alcune sono grosse come falene. Mi stanno mangiando vivo. « Sbuffa un fiotto di fiato ribollente e frustrato oltre i labbroni schiusi, si abbassa a sinistra e conficca, dopo qualche tentativo di troppo, l'estremità inferiore della fiaccola nel fango. La tiene d'occhio per qualche istante: regge, non si riversa da una parte. » Brava bambina. « Poi si rialza e scocca un'occhiata breve, distratta, ad ASAREL. » Non abbiate paura, signora. Sono uno dei buoni: non mordo affatto. « Mente, con poca gioia, ma tant'è. Si gira sulla destra, passetto di lato, e si affianca a Runja sul fianco sinistro, cominciando a rovistare all'interno di una delle borse di cuoio assicurate alla sella su quel lato. »

18:35 MANNARI - te (MANNARI - Guarda la sua scheda  Dante prova ad usare Mentire: 9 (Dado: 9 Caratteristiche: 0, Modificatori: 0)

18:45 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] « nasconde le mani dietro la schiena assumendo una postura leziosa, mentre le zanzare ed altri insetti non mostrano alcun interesse per il suo sangue ed altro fatto strano è come se non emanasse alcun odore, ma forse sono gli effluvi della palude a nasconderlo » Ma io non ho paura, Uomo. Più che altro sarebbe interessante capire cosa intendiate voi per essere dei buoni. « socchiude gli occhi ed è l'unico movimento che i suoi occhi hanno fatto sino ad ora, perché non mai battuto le palpebre » Bene e Male sono sempre così soggettivi a volte. Ne convenite?

18:51 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Ah no? Una signorina avvenente come voi tutta sola in un postaccio puzzolente e pieno di cadaveri in putrefazioni, morti, creature che parlano con i morti e fantasmi non ha paura? Cosa siete, hm? « Le scocca un'altra occhiata: non ha ancora notato gli occhi inumani di ASAREL, né il suo olfatto sensibilissimo gli ha portato indizi utili circa l'apparente donna, infestato com'è dagli afrori delle paludi. Allunga il collo in avanti, controlla qualcosa all'interno della bisaccia e poi riabbassa la copertura di cuoio, riserrando le fibbie. Si volta verso il Demone, riavvicinandosi alla fiaccola piantata in terra. » Per "essere buoni" suppongo qualcosa di noioso, profondamente noioso. « Un cenno del mento verso est oltre le spalle dell'altra. » Stavo dirigendomi al cimitero, davvero non ho cattive intenzioni, signora. Spero non ne abbiate anche voi - chiunque voi siate. E si spera non siate un f-« impreca »-o stregone o un accidenti di mago; lo spero vivamente.

19:00 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] « le labbra morbide ma livide come quelle di un annegato si stirano in un sorriso morbido, continuando a mostrarsi affabile ed appunto indifesa. Non ha armi con lei e questo è evidente, allo stato attuale non vi è nulla che possa indicarla come una creatura nociva, ma come si sul dire il diavolo risiede nei dettagli » Non bisogna forse avere paura dei vivi invece che dei morti? « solleva il mento per poi guardarsi attorno, facendo un mezzo giro su se stessa per poi tornare con il busto in favore di Dante » Sono esattamente quello che vedete, Uomo. « si esibisce in un mezzo inchino, le braccia appena allargate in quell'abbozzo di riverenza. Sbircia poi di sottecchi Dante da dietro l'intrico pallido dei capelli » Non sono nulla di tutto ciò, per quando riguarda le mie intenzioni non ho intenzione di nuocervi.

19:05 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] « Quando ASAREL si inchina lui allunga lo sguardo verso il suo petto, sperando di poterci indovinare la curva dei seni in una eventuale scollatura. Nel momento in cui lei si raddrizza è già tornato a guardarla in faccia: l'apparente umano ha occhi neri come buchi neri, circondate da sclere malaticce e malsane pesantemente arrossate. Gli occhi sono incastrati in occhiaie pesanti, violacee. Il suo è uno sguardo al tempo stesso eccitato dalle sostanze da cui è pesantemente dipentente e quieto in maniera lugubre, forse vagamente sinistro. Ha un'aria pericolosa ed un ghigno da lupo, malsano. » Dipende, in fin dei conti. Io, al posto vostro, avrei più paura di me che dei morti, ad esempio. Ma poi, come dicevo, ci sono altri morti: vampiri, ad esempio. Non so se ne avete mai sentito parlare, ma adorano attaccarsi al collo ed al seno ed al polso di giovani avvenenti come voialtra, e nutrirsi del loro sangue. Sono demoni, abomini. « Tira su col naso. » Ma in queste infernali paludi non ricordo di averne mai incontrati.

19:07 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Quindi, almeno da quelli, dovreste essere al sicuro. « Assicura un attimo dopo una pausa silenziosa, gravida, pesante. »

19:12 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] « la camicia di seta è abbottonata sino a sotto lo sterno, ma ciò non impedisce di intuire la curva morbida del seno procace tramite in modo in cui la seta che lo suggella si tende. Ritornata ritta sulla schiena e con le mani lungo i fianchi, di nuovo sorride morbida alle parole di Dante » E perché dovrei avere paura di voi. « porta le mani chiuse a pugno all'altezza del petto, in un gesto atto a nascondere inspiegabilmente le unghie. » Avete detto che non volete farmi del male. « sventola le ciglia bianche ammantandosi di innocenza ed ingenuità per poi scuotere il capo » Davvero creature deprecabili allora. Meno male che qui non ci sono. Anche io sono venuta a trovare un amico morto.

19:16 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Ho detto così? « Sbatte le palpebre, e sembra vagamente e sinceramente perplesso.] Può essere, « scuote il capo sotto la tesa del cappello da lupo di mare«  certo. Magari ho mentito, allora, non mi ricordo. Sono un bugiardo, e i maghi del Conclave del Crepuscolo hanno dichiarato al mondo che sono infetto da semi infermità mentale. « Si punta indice e medio della mancina alla tempia, ruotando pigramente il polso. Occhio attento noterebbe che quelle due dita sono in parte mutilate: mancano dell'ultima falange. » Ma probabilmente mia figlia non approverebbe che vi facessi del male, no. Chi era questo amico, un amante?

19:16 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Ho detto così? « Sbatte le palpebre, e sembra vagamente e sinceramente perplesso. » Può essere, « scuote il capo sotto la tesa del cappello da lupo di mare«  certo. Magari ho mentito, allora, non mi ricordo. Sono un bugiardo, e i maghi del Conclave del Crepuscolo hanno dichiarato al mondo che sono infetto da semi infermità mentale. « Si punta indice e medio della mancina alla tempia, ruotando pigramente il polso. Occhio attento noterebbe che quelle due dita sono in parte mutilate: mancano dell'ultima falange. » Ma probabilmente mia figlia non approverebbe che vi facessi del male, no. Chi era questo amico, un amante?

19:17 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Ho detto così? « Sbatte le palpebre, e sembra vagamente e sinceramente perplesso. » Può essere, « scuote il capo sotto la tesa del cappello da lupo di mare » certo. Magari ho mentito, allora, non mi ricordo. Sono un bugiardo, e i maghi del Conclave del Crepuscolo hanno dichiarato al mondo che sono infetto da semi infermità mentale. « Si punta indice e medio della mancina alla tempia, ruotando pigramente il polso. Occhio attento noterebbe che quelle due dita sono in parte mutilate: mancano dell'ultima falange. » Ma probabilmente mia figlia non approverebbe che vi facessi del male, no. Chi era questo amico, un amante?

19:22 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] Hai detto così. « abbassa lo voce come se gli stesse facendo una confidenza, ancora soffice e melliflua nel parlare, quei pochi movimenti compiuti sono sinuosi e fatti con un curato calcolo » Non ci trovo nulla di male nell'essere bugiardi. Il mondo non è certo per gli onesti e poi è colpa di chi vi crede, non vostra che mentite. « il sorriso questa volta si allarga e lascia intuire per un attimo un bagliore aguzzo » Sei verante pazzo o volevano solo ingiuriarti. La pazzia viene usata per etichettare coloro che non sono capiti perchè vedono molto più lontano di chi è limitato dalla così detta sanità mentale. « c'è una nota di sprezzo nelle sue parole per poi annuire alla sua domanda » Oh sì, è stato un mio amante per molto tempo.

19:27 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] E ti manca tra le tue lenzuola? « Lei gli offre un dito e lui si prende tutto il braccio fino alla spalla, inquisendola. Poi si lascia alle spalle la fiaccola, sulla sinistra, e comincia a camminare verso ASAREL, lentamente, sollevando le ginocchia per sopperire al terreno acquitrinoso ed accidentato, nel tentativo di avvicinare l'altra frontalmente - frattanto prova a stimarne l'altezza. Lui è alto più di un metro e novante, ed ha la soldità e la prontezza di gambe del guerriero, l'equilibrio del marinaio navigato. » Quindi anche tu sei una disonesta, mi pare di capire. E anche tu potresti aver mentito. « Fissa l'altra con occhi torbidi e vagamente squilibrati mentre cerca di portarsi a meno di un metro da lei. » Non so con che intenti mi hanno etichettato a quel modo, « rivela » ma posso dirvi perché mi hanno processato: ho provato a staccare a morsi l'orecchio a punta di un elfo femmina, protetta della loro f-« impreca »-a Vestu Molok.

19:34 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] Maledettamente. « ci soffia sulla sua curiosità e visto che le ha preso metaforicamente tutto il braccio lei le offre pure l'altro in maniera impudicamente dolce » Mi manca il suo odore, il suo tocco e la sua lingua. « inclina il capo di lato in un movimento da serpe, ha le mani ancora intrecciate al petto ed è con un gesto del tutto casuale che sfiora con il pollice il proprio mento. E' più bassa di Dante, poco più di venti centimetri, forse qualcosa di meno, ma il fango mangia un po' della sua effettiva altezza. Pare quasi che lo aspetti, agoniando una vicinanza con lui mentre gli punta gli occhi dritti negli occhi » Io non mento, è questo il punto. Io dico e sta agli altri capire cosa intendo davvero. « poi ridere riguardo a quell'aneddoto » Avresti dovuto staccarle la giugulare a morsi, avresti dato loro un vero motivo per processarti.

19:39 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Naa. Mi avrebbero fatto fuori invece di processarmi. E per quanto spesso l'agogni, una morte per mano di un mago me la eviterei volentieri. E poi non avevo motivo di squarciare la gola di quell'elfa. Volevo portarmela a letto, ma mi sa che s'è risentita visti i miei appetiti... inusuali, aggressivi, nei suoi riguardi. « E' fermo a meno di un metro da ASAREL, a spingere verso il basso, verso i suoi occhi - su cui ora si concentra per discernerne la tinta che li "anima" - il peso e l'invadenza e la violenza del suo sguardo. Una violenza che sembra premere da dentro quegli occhi eccitati, tumultuosi, smaniosa di strabordare e dare fuoco al mondo intero. » Se fossi l'uomo che ero cinque anni fa ti sbatterei e prenderei contro quell'albero mezzo morto che va putrefacendosi un paio di metri alle tue spalle, signorina. « Garantisce. »

19:46 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] E perché mai dovresti sottostare alla loro legge. Sei per caso un mago ora rinnegato? « solleva il mento così da poter sostenere lo sguardo dell'uomo » Dimmi Uomo, non desideri la vendetta nei loro confronti, per essersi permessi di giudicarti? « avanza di un passo verso Dante e lo fa con la lentezza delle ombre che si allungano alla sera e con una regalità propria di chi non appartiene davvero al mondo. Ciò che vede negli occhi di Dante parrebbe attirarla, catalizzando a pieno la sua attenzione ed i suoi desideri ed è come uno squalo che sente l'odore del sangue. Di rimando ciò che Dante potrà cogliere negli occhi serpentini dell'apparente ragazza è ciò che potrebbe trovare negli occhi di qualsiasi demone, male puro e nessun altro sentimento che l'odio nella sua forma purissima. Il modo in cui poi gli sorride ora è famelico o forse deliziato dalle sue parole » E cosa ti ha reso diverso dall'uomo che eri cinque anni fa e l'uomo che sei ora?

19:53 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Dio, no. « Torce il collo e abbassa il mento in uno scatto sputando saliva bluastra nel pantano. Torna a guardare ASAREL; le labbra orridamente sfregiate sono macchiate di un viola-bluastro inquietante, i succhi dell'erba diavola che oramani neanche fuma più: la mangia. » Non sono mai stato un mago né - grazie a Magma - lo sarò mai. Io rifiutai la loro legge e il loro tribunale chiedendo un processo per combattimento, ma mi fu rifiutato e mi fu imposta la loro legge del c-« impreca »-o. La sentenza non l'ho rispettata, così come non mi sono adeguato alle condizioni per la mia rinnovata libertà. « Schiude un poco la bocca in un ghigno atroce che mostra due ghirlande di dentacci giallastri, forti ed adorni di due coppie di canini ben più sviluppati di quelli di un uomo o di un elfo. Odora fortemente di erba diavola, di cuoio e pelli animali, di pioggia e di alghe putrefatte, di oceano. » I maghi sono potenti: io e i miei uomini, pur volessi coinvolgerli nella mia vendetta, non avremmo scampo contro un esercito che combatte a furia di potenti incantesimi. « Ascolta l'ultima domanda, slarga le narici per cercare di afferrare gli odori che emana eventualmente il corpo di ASAREL, i suoi capelli. » E' successo che il mio dinh è morto; è successo che mia figlia è morta. E' successo che il mondo è andato avanti. Come ti chiami. « Manca l'intonazione interrogativa nell'ultima frase: non è una domanda, è un ordine, pur non urlato. Nella voce baritonale e ferma e nei modi fermi s'intuiscono la scorza dura e crudele del comandante che è. »

20:03 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] « ride alla reazione di Dante riguardo ai maghi e poi ride ancora di gusto quando afferma di non aver rispettato la loro sentenza, mostrandosi deliziata e soddisfatta da ciò che sente. Il suono della sua risata però non è lugubre, ma manca di vera ed autentica gioia, è più simile alla risata di una iena seppure abbia una musicalità piacevole da ascoltare » Allora che si F********a tutta Vestu Molok. « annuncia come se volesse scagliare una maledizione verso i maghi tutti. Lei non ha un suo odore vero e proprio, sui capelli si è agganciato l'odore sulfureo della palude e così sui vestiti anche se di fondo hanno l'odore di pulito di chi cura comunque il suo aspetto e la sua persona » Non pensare alle conseguenze o a cosa potresti fare, a cosa hai ed alle conseguenze. Rispondi solamente: ti vuoi vendicare? Il tuo cuore pulsa di odio per ciò che ti hanno fatto? « sorride sarcastica davanti a quell'ordine » Dammene tu uno, Uomo dagli occhi Feroci. Qualsiasi nome che andrei a darti sarebbe comunque falso.

20:07 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Quanta animosità verso i poveri, indifesi maghetti, signorina. « Commenta blando, massagginadosi la mandibola squadrata e forte con la mano sinistra dalle dita in parte mutilate. » Hanno fatto qualche torto anche a voi? Ad ogni modo no, non agogno vendetta: voglio solo mi stiano alla larga. Inoltre un uomo nella mia posizione non può condecedersi il lusso di non pensare a determinate conseguenze. Lo capireste se aveste la responsabilità del futuro di quattro dozzine di uomini e donne e elfi e mannari e tutto-il-resto. « Tiene lo sguardo incollato agli occhi di ASAREL, per un attimo lo devia spingendolo all'albero non lontano dalle spalle di lei prima di tornare a proporre il contatto visivo. » Non mi viene in mente nulla, per ora. Potrei torturarti fino a quando non mi riveleresti il tuo nome, quello vero. Altro che "il nome che andrei a darti sarebbe comunque falso".

20:16 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] Neppure li conosco a dire il vero. « fa spallucce ed offre un sorriso morbido » Mi piace odiare il mio prossimo a prescindere, così non discrimino nessuno « c'è una nota ironica nelle sue parole ed ancora un sorriso storto e tronfio che mette in mostra la corruzione sul viso pallido dai tratti piacevoli » Dici di avere degli uomini ai tuoi ordini, che genere di armata comandi? « poggia le mani sui fianchi ed alle sue parole finge un'espressione allarmata » Oh no la tortura no! « sfarfalla gli occhi » Potrei rischiare di urlare di piacere, lo sai questo? « poggia la mano sulla guancia e così facendo si potrebbero notare strane unghie sulle delicate dita pallide, che a ben guardarle hanno tutto l'aspetto di artigli retrattili » Visto che vuoi un nome chiamami pure Asa, è quello che uso con tutti quelli che me lo chiedono. Io invece ho un nome con cui vuoi essere chiamato o faccio da me?

20:31 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Una vita passata ad odiare e basta è troppo sfiancante e logorante. L'odio fa male in primis a chi lo prova. Fattelo dire da uno che ha passato nove decimi della vita a non fare altro. Asa, sta bene: torturare è un'altra cosa che mi prosciuga. « Adocchia i particolari delle sue unghie-artigli, torna sugli occhi da rettile. » Tu non sei umana come me. Che cosa sei? « Fa un passo indietro ed allarga le braccia, mostrandosi in tutto il suo "splendore". » Sono il Capitano Raine della Li'vjatan e della Ignotus. « Poi usa la mano sinistra per levarsi il cappello, ruotarlo all'esterno in un semicerchio mentre china il torace in avanti in un inchino sgraziato, fatto col braccio destro mollemente largo ed il mento sollevato per porter continuare a guardare ASAREL. » I miei uomini sono spadaccini, ladri, pendagli da forca, sciamani, guaritori, scienziati, alchimisti, ingegneri, carpentieri, assassini, stregoni. Non proprio un'armata. « Raddrizza la linea delle spelle imponenti, floride - su quella sinistra, sopra la giacca, è incastrato una sorta di curioso spallaccio metallico. »

20:39 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] Posso crederci, hai l'aria parecchio consumata e quello che c'è nei tuoi occhi non si vede di frequente neglio Uomini. Io me ne intendo di queste cose. « appende al sorriso aguzzo tutto ciò che intende per "certe cose" per poi scuotere il capo in segno di assenso quando l'altro chiede riguardo alla sua umanità » Sono un demone che ha preso in prestito questo corpo per andarsene in giro fra i mortali. « allarga le braccia ed è ora il suo turno di mostrarsi agli occhi del Capitano Raine, come a voler sfoggiare con orgoglio la propria fisicità come se fosse un'elegante veste » Siete a capo di un bel gruppo variegato di persone Capitano Raine, se non è proprio un'armata come la definiresti?

20:43 DROW - Cultista - Aeron ottiene alcuni scudi in elemosina, agevolmente consegnati da una mano scheletrica.

20:44 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] « Il braccio sinistro compie un movimento a semicerchio ad uscire dal basso e rientrate dall'alto per portersi nuovamente calcare il cappello a coprire il cranio rasato, ricoperto di cicatrici da arma da taglio. » Una ciurma. « Offre in risposta. » Siamo marinai e predoni. « Quando ASAREL fa sfoggio di sé l'apparente umano non le rifiuta le attenzioni dei suoi occhi che la percorrono in lungo e in largo, fino a piedi nudi e inzaccherati di fanghiglia e larve e viceversa, fino al visetto. » Un demone femmina, interessante. E cosa v'ha spinto a lasciare gli inferi o qualunque sia il luogo ameno da cui provenite - educatemi, in effetti, se ne siete in grado - « propone » per venire a camminare sulla pelle di questo schifo di mondo, Asa?

20:51 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] « si lascia scrutare da Dante senza alcuna riserva, che abbia un bel corpo non manca di evidenziarlo tramite i pantaloni di pelle e la camicia di seta, solo per celarlo in parte sotto la lunga giacca smanicata  » Vivete una vita avventurosa dunque. Siete gli unici a solcare i mari o avete degli avversari. « poggia le mani sui fianchi, gli artigli bene in vista questa volta anche se non sono estroflesso nella loro totale lunghezza. A ben guardare anche le dita dei piedi sfoggiano artigli simili seppure proporzionatamente più piccoli » Perché questo schifo di mondo e per meglio essere precisi, questa piccola distesa di fango chiamata Terre del Sogno ha qualcosa di interessante. Forse saranno i sussurri di una guerra prossima, forse sarà il fatto che queste terre hanno sempre attirato guai. E' stato come una specie di richiamo ed eccomi.

20:56 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] C'è qualche altra imbarcazione, non molte, a solcare questi mari sconosciuti e inesplorati. Noi, però, non ci si è ancora avventurati per mare. La mia ciurma è relativamente giovane, e per ora i nostri affari hanno interessi soprattutto a terra, porto del Borgo della Rinascita. Ma, si spera, presto potremo prendere il mare, e magari farci qualche nemico serio. « Prende un respiro dal naso e lo rilascia pochi attimi dopo. » Ma no - e fors'è un bene - non c'è una regia marina che ci da la caccia, almeno per ora. Per il resto, la verità è che questo mondo è abbastanza noioso, ma voi avete avuto la fortuna di imbattervi casualmente in una delle sue attrazioni principali. « Chiude rapido un occhio in favore di Asare, ma l'ammiccare gli riesce male in quanto chiude a metà anche l'altra palpebre, ottenendone un risoltato con tutta probabilità quantomeno bizzarro nell'espressione che si affaccia sul volto maturo. »

21:03 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] « dondola il capo prima verso la spalla destra e poi verso la spalla sinistra, corrucciando le labbra piene in un'espressione meditabonda » Vi prendete tempo per crescere e per rafforzarvi, mi pare sensato. E' vantaggioso essere ancora una ciurma giovane, nel mentre che si viene sottovalutati e lasciati perdere avete tutto il tempo per crescere, rafforzarvi e diventare terribili e temibili. « sussurra in quella seconda confidenza per poi ridere divertita alle parole di Dante, nessuno scherno però ma sempre quell'aria sazia e deliziata ogni qual volta lo fissa negli occhi » Concordo, ho avuto davvero una bella fortuna. Però mi chiedo se voi vi riteniate fortunato o sfortunato nell'aver incrociato i passi con quelli di un demone. Fra morti, scheletri, fantasmi ed altra roba. Proprio un demone.

21:07 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Aye, precisamente; mi piace pensarla così. Certi armatori non volevano neanche affidarmi una nave, non troppo tempo addietro, perché non avevo una ciurma o qualcosa da offrire. Mi soddisfa averli fatti ricredere: e adesso, di navi, ne posseggo due. Ho qualche pirata d'esperienza nel mio equipaggio, ma per la maggiore uomini e donne nuovi al mestiere. Cresceranno col tempo. « Sorride di rimando alla risata di ASAREL, anche se nel suo ghigno non c'è nulla di piacevole: la piega "gioiosa" che assumono quelle labbra rovinte dalla cicatrice non arriva ad influenzare gli occhi che restano duri e attenti sul visetto del Demone femmina. » Devo ancora deciderlo, in effetti, vi dirò. Di sicuro sono seccato perché a causa vostra non ho potuto vedere mia figlia, e ora sono costretto a ritornare sui miei passi ad ovest per riprendere la via del sud. Come pensate di sdebitarvi nei miei confronti per avermi procurate un tale, invero pesante disagio, signora? Io amo molto mia figlia, sapete. E mi manca terribilmente.

21:19 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] Sono queste le soddisfazioni Capitano Raine, prosperare in barba a chi ti vorrebbe debole e senza risorse. « annuisce di approvazione e questo lo si suppone anche dal sorriso morbido in cui atteggia le labbra cianotiche, potrebbe anche venir scambiata per una vampira a causa di quel suo pallore cadaverico e l'assenza d'odore se non fosse per gli occhi da rettile. Attente curiosa la risposta di Dante e storce le labbra in una smorfia atta a voler davvero soppesare le sue domande » Deve essere un dolore terribile Capitano, avessi io stessa un cuore piangerei con voi. « mostra un altro sorriso largo che non fa segreto di canini troppo aguzzo » Ma dimentichi che anche io no ho potuto vedere il mio amico morto. « poggia la mano sul petto in una finta espressione affranta, che dura solo pochi attimi » Ma mi piace il tuo modo di fare. Quindi se dovesse servirti qualcuno capace di strappare dalla morte i tuoi uomini o almeno spostarli di qualche metro da lei chiamami. Alloggio per ora alla Locanda che si trova a sud da qui, chiedi di me e mi farò trovare.

21:29 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] Questa è una balle e io non me la bevo: io andavo in direzione del cimitero, « solleva l'indice mutilato della mano sinistra e lo punta alle spalle di ASAREL, quasi sfiorando la sua spalla destra con l'avambraccio rivestito del cuoio nero del bracciale protettivo » voi invece proseguivate proveniente da lì, verso ovest. «  Accenna col capo verso le proprie spalle, senza smettere di guardare il Demone negli occhi. Poi sbatte le palpebre, aggrotta la fronte; sembra riflettere qualche istante, si possono quasi vedere le rotelline delle sue cervella da semi infermo mentale che ruotano in mezzo al suo accidenti di cranio. Poi rialza il mento e spalanca gli occhi in un'esplosione iraconda ed improvvisa: sono occhi che odiano d'improvviso, untuosi come pece, che menano saette. » Cos'? « Fa cozzare tra loro le arcate dentali con forza - nell'aria densa e malsana di quell'aria delle paludi s'espande uno schiocco come d'un osso che si frantumi di colpo. E Ulvài viene avanti, letteralmente: abbassa la mano sinistra mentre la destra scala gli spazi alla volta della gola di ASAREL, aperta e poi si chiude come una tenaglia nel tentativo di afferrarle la gola furiosamente, e stringe con l'intento di sollevarla di peso dal fondo della palude spingendo il polso verso l'alto. Intanto cammina in avanti, svelto - ha una forza quasi sovrumana, il corpo è teso, la mandibola schiacciata contro la mascella - spezzando radici marce sotto le suole dure degli stivali, sotto il suo peso, e cerca di portare la nuca e le spalle del Demone femmina contro l'albero mezzo putrefatto che sosta un paio di metri dietro di lei, quello al quale le aveva assicurato che un altro lui l'avrebbe presa. Tentate di Afferrare una creatura invece di infliggere danni. La creatura può opporre una prova di Resistere [Forza], Resistere [Destrezza] o [Acrobazie] contro il vostro Tiro per Colpire [Contatto] subendo lo stato di [Afferrato] al fallimento della prova. La prova va rinnovata per ogni turno in cui intendiate far perdurare lo stato di [Afferrato]. Un personaggio Afferrato non può compiere azioni di Movimento ma può eventualmente attaccare. »

21:29 Dante prova ad usare Tiro per Colpire [Contatto]: 17 (Dado: 8 Caratteristiche: 9, Modificatori: 0)

21:42 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] « CONCENTRANTO »« AFFERRATO »Vero. « dice in tono soffice ammantandosi di una nuova innocenza ed apparenze ingannevolmente fragili » Ma ho detto che il mio amico è morto, mica che non cammina. Mentivi riguardo ai vampiri, lo sai? « cantilena quelle parole come se fosse una bambina che riprende un suo coeateneo. Ma quando Dante si scaglia su di lei con la mano protesa verso il collo che riesce ad afferrare non fa nulle per scostarsi, anzi si lascia prendere come se non attendesse altro. La si potrebbe sentire ridere anche quando la sua schiena si scontra contro il tronco marcio dell'albero. E per quanto l'altro prema non si sente battito dal suo collo, non si sente respiro non diversa di una bambola maledetta » Eccola finalmente la tua fuoria, Capitano Raine. Ecco che perdi il controllo. Non ci si sente meglio quando si cede all'odio?

21:49 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] « Non sembra neanche sentirla ASAREL. Certo il suo udito e le sue cervella percepiscono ed interpretano il suo vociare limpido e fluido tale e quale a quello di pochi attimi prima nonostante la stretta, visto che lei non respira ma, quando lui parla, sembra alquanto scollegato da quanto abbia detto il Demone. Quella mano destra stringe furiosamente, cattiva e prepotente; il pollice preme verso l'alto sotto la carne molle della parte inferiore della mandibola, nel tentativo di sollevarle il mento e mantenerla schiacciata contro l'albero, sollevata dal terreno infido di almeno venti centimetri. » Non prenderti gioco del mio dolore, Demone. Non farlo. La prossima volta di finisco. Hai capito? « Tiene il mento sollevato per potere gravare col suo sguardo colmo di odio e d'ira che finalmente sono eruttante dai crateri corrosi e maledetti e torbidi del suo animo e del suo cuore ridotto in pezzi e tenuto assieme con le sostanze di cui abusa. Un'ultimo ulteriore tentativo di intensificare la stretta della sua presa contro la gola altrui, poi apre di scatto le cinque dita - sono ruvide e callose, armi di chi è abituato a maneggiare armi, arrampicarsi e lavorare con corde incrostate di sale - e rilascia la presa sull'altra. »

21:56 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] « VOLO »« Dante preme e preme contro la gola del demone eppure non riesce a spezzare alcun fiato o provocarle un dolore che in qualche modo possa metterla in allarme. E mentre lui usa maniere assassine nei suoi confronti lei cerca di protendere le mani verso di lui, sfiorargli le guance con la punta degli artigli, come una dea madre amorevole e distorta. Nel mentre fitte ombre si dispiegano dalla schiena della demone, ignorando la presenza del tronco d'albero contro cui è schiacciata, trovando uno sbocco le ombre si calcificano e si concretizzano in ampie ali telate, abbastanza grandi per permetterle di sollevarsi in volo, vanno a complare altri dettagli sulla sua reale natura » Non mi prendo gioco del tuo dolore, come potrei fare ciò con ciò di cui mi nutro. Il tuo dolore mi esalta, mi sazia e mi soddisfa, non quanto la tua rabbia certo. Ma il tuo dolore ha un profumo invitante. « protende le ali verso Dante come se lo volesse racchiudere dentro un bozzolo al pari di un ragno che conserva la propria preda e poi queste si ritraggono e si allargano per ammortizzare l'atterraggio quando lui lascia la presa. »

22:03 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] « Fa un passo indietro, solo per ritrovarsi un attimo dopo in quello strano e lugubre abbraccio di ali demoniache e telate, ampie. Dura poco, ma lui avverte quel "tocco" concessogli da ASAREL. Quando le sue ali si ritraggono per agevolarle con successo la caduta lui tira indietro anche il piede destro, calcando lo stivale nella melma putrescente. E' ancora teso, è ancora furente nello sguardo che dardeggia. » Non mentire. Accusa. » Hai detto che se avessi un cuore piangeresti con me. Tu, un demone, piangeresti con me. Quando appunto il massimo che puoi fare è godere della mia tristezza, del mio dolore e della mia furia. « Le sclere si incendiano ancora di più, già soggiogate dalle tossine dell'erba diavola che gliele arrossano senza pietà. » Odio essere provocato. Odio che si sfiori la memoria di 'daine.

22:11 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] « Volo »« le ali telate e buie si mostrano in tutta la loro magnificenza quando si spiegano a loro volta uncinate alla fine di ciascun osso che le intelaia » Non ho mentito Capitano. Se avessi un cuore non sarei un demone, se non fossi un demone ed avessi un cuore proverei empatia. « inclina il capo di lato » E' un passaggio logico. « lo dice in tono mellifluo » Eppure sei bellissimo quando esplodi nella ira, vorrei darti i miei occhi per poterti amminare nel modo in cui ti pecepiscono io. Capitano Raine. « poi protende le braccia verso di lui, il palmi rivolvi verso l'alto e gli artigli che scintillano alla luce della luna » Hai tanti di quei demoni nel tuo cuore, tanto vale poterne nutrire uno che tu vedi, che tu puoi toccare e che è capace di ascoltarti. « abbassa la voce che prende suoni sudenti » Solo se tu vuoi, ovviamente. Non è mia abitudine costringere qualcuno o torturarlo per avere il suo consenso. Come ti dissi non ho intenzione di nuocerti.

22:17 MANNARI -  Dante Combattente [Fitto] « Alterna lo sguardo tra il volto di ASAREL e le sue mani artigliate protese, le palme delle sue mani. Lo fa un paio di volte mentre l'ascolta » ... « e sulle prime resta di fatto senza parole, non le dice niente. Il labbro superiore, sfregiato pesantemente come l'inferiore, ha dei brevi, appena percepibili scatti, come volesse in effetti azzardare una replica che di fatto non arriva, se non dopo molti attimi gravidi di silenzio. E le dice che » devo rientrare a sud. Ricorderò le tue parole, Demone, e ti cercherò alla locanda dove alloggi se vorrai ancora offrire i tuoi servigi. Lunghi giorni e piacevoli notti. « E ciò detto le da le spalle, recupera la fiaccola e le redini di Runja e prende a traversare le paludi in direzione sud-ovest, verso il limitare di queste. Va. »

22:25 DEMONI -  Asarel Mistico [Cimitero] « volo »« le ali fremono appena come quelle di un insetto, di una grossa falena che si crogiola al tepore di una fiamma, mentre fissa famelicamente Dante, il sorriso che è una ghigna che non ha alcuna accondiscendenza, sfogggiando la pazienza di chi non ha nulla di cui preoccuparsi del tempo che scorre. Batte le palpere solo per spezzare quell'immobilità e non renderla troppo esasperante come a farsi più umana agli occhi del suo interlocutore » Ed io ti attenderò Capitano Raine. « soffia quelle parole che sono al contempo un saluto, una promessa e forse una condanna. Attende che Dante si allontani e non gli stacca gli occhi di dosso sino a che non scompare dal suo campo visivo. Poi un battito d'ali, lo spostamendo d'aria che rende irrequiete le viscide acque della palude ed un attimo dopo la sua figura è padrona del cielo »